Aldo Cazzullo pubblica sul Corriere messaggi dei suoi lettori contrari all’apertura di Starbucks a Milano.
Che vergogna Starbucks, il mondo ride dell’Italia.
Giulio Di GiacomoIl discorso è semplice: Starbucks con l’Italia non c’entra nulla.
Carlo Amiconi
Come se c’entrassero qualcosa il sushi od il kebab. Ah, sarà il caso di ricordare, se la questione è “territoriale”, che dovremo rinunciare alla caprese ed alle patate al forno con l’abbacchio. I pomodori e le patate sono state portate in Europa dall’America nel XVI secolo.
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https://edue.wordpress.com/2009/08/07/made-in-ita-li/
e poi tutti in fila per il frappuccino…
tutti… quelli a cui piace.