Ciak! Se ne vada!

A Cannes è scoppiata la grana Netflix: la rete televisiva a pagamento ha sottoposto i suoi titoli alla selezione ufficiale e due sono stati accolti

Allora, vediamo di capire… Netflix, che trasmette online film, serie TV e stand up comedy, ha capito che è più conveniente, in termini di costi e di appeal per il suo pubblico, produrre in proprio. Quelli di Netflix si sono detti che almeno un paio di questi film da loro prodotti non eano male… anzi. perché non li proponiamo alla selezione del Festival di Cannes? Pare che siano piaciuti e sono entrati a far parte della selezione ufficiale: “Okja” e “The Meyerowitz Stories”. Solo che la decisione ha suscitato…

le rimostranze della stampa transalpina, preoccupata che Netflix non volesse distribuire i suoi prodotti nei cinema ma offrirli solo agli abbonati televisivi. (link)

A parte il fatto che non sono “televisivi” ma “online”… mi sorprende questa distinzione sul “mezzo” con cui il prodotto film (che è quello che partecipa al concorso) deve essere “fruito”. Quando esportano un Brie non mi pare si preoccupino molto se viene mangiato con una baguette o con una ciriola.

Dario, leggi un po’ qui…

“Dario” è Dario Franceschini, il ministro che si occupa (?) di SIAE e diritto d’autore, soprattutto per quanto riguarda l’imposizione del cosiddetto “equo compenso” a beneficio della SIAE.

Segnalo, a lui ed a voi, un paio di spunti per comprendere come ad essere “obsoleto” sia il modello di business su cui prova a basarsi il principio della tassa.

http://www.pagina99.it/news/societa/4813/Dai-libri-alle-riviste–trionfa.html

http://www.pagina99.it/news/idee/7093/se-Netflix-conquista-la-Kamchatka.html