La notizia pubblicata da Repubblica.it è inquietante:
Giornalisti condannati a Teramo: “Colpevoli di aver svelato indagine in corso”.
Ma i dettagli che si leggono nel corpo dell’articolo sembrano svelare una sorta di “raptus” in toga: la notizia, del 2013, sarebbe quella di una viglilessa di Teramo che denuncia dei colleghi per molestie sessuali e mobbing. La ricostruzione, mettendo in fila i diversi passaggi, diventa intrigante:
- La vigilessa denuncia;
- poi i giornalisti scoprono e ne scrivono;
- poi il Tribunale di Teramo apre un fascicolo e lo affida ad un magistrato;
- poi il magistrato denuncia i giornalisti (e la vigilessa) per violazione del segreto istruttorio;
Bizzarro, a dir poco… (link)