Ribrezzo, pazienza.

Milano, Fabrizio Corona ai giudici: ”Io in galera e pago le tasse, mentre Formigoni è in libertà”

Spero che Corona effettivamente le tasse le paghi, e spero che Formigoni paghi* tutto quello che deve (per ora)… ma solo l’idea di essere vagamente d’accordo con quel che dice Corona mi fa ribrezzo.

  • Roberto Formigoni condannato, i giudici: “Corrotto con almeno 6 milioni di euro”
  • Roberto Formigoni condannato dalla Corte dei conti
  • Condanna di Formigoni per diffamazione: “Frasi meditate”
  • Roberto Formigoni, condanna confermata per diffamazione dei Radicali.

*(al termine dei procedimenti giudiziari)

L’impunità parlamentare

Ricordate l’affaire “Firmigoni”? le firme false usate per far presentare la lista per Formigoni alle elezioni? Si è da poco arricchito di un nuovo capitolo: un servizio de “Le Iene” di Italia Uno. Istruttivo.

particolarmente appassionato

Saranno tutte calunnie… io non so (mi domando quale potrebbe essere l’interesse di Sadler…), ma la lettura del Corriere è istruttiva:

«…avevamo ricevuto personalmente da Daccò la disposizione che i conti del presidente fossero a suo carico. Questa regola valeva solo per il presidente. Del resto Formigoni, anche quando veniva senza Daccò, non si preoccupava affatto del conto, e una volta finita la cena si alzava e andava via. Ringraziava e andava senza neppure chiedere quale fosse l’importo. Ordinava peraltro con libertà, bevendo solo champagne del quale è particolarmente appassionato».

Istruttiva soprattutto perché “plausibile”, coerente con quanto si “vede” della vita della politica italiana e del suo “allegro” modo di amministrare il pubblico denaro. (link)

Io eletto dal popolo, quasi unto

«La validità della mia elezione è dovuta al popolo sovrano che ha scelto Formigoni preferendolo a qualsiasi altra soluzione». (link)

Le parole di Roberto Formigoni, ancorché in terza persona, mostrano quanto il prsidente della Lombardia sia costretto a continuare a far finta di non capire il nodo della questione “firme false”.

Se la legge prevede che sia necessario raccogliere un certo numero di firme autenticate su una lista di candidati già compilata (e non in bianco).. quelle firme vanno raccolte. Punto. Se non lo si fa, per una qualsiasi ragione, le liste non possono essere accettate e rese poi “votabili”. Una lista che viene supportata da firme false è una lista che ha barato, ha imbrogliato, ha truffato la legge e la buona fede degli elettori. Che poi la la lista abusiva abbia vinto le elezioni è vicenda “altra”, diversa. L’accusa non è di aver “barato” nelle votazioni, di aver avuto voti “falsi”… è che alle elezioni non avrebbe dovuto esserci proprio. Punto.

perfettamente regolare

un paio di post più giù dicevo che ci sarebbe da riderne, non fosse che c’è da piangere. Ma non è così…

Non solo la lista “Per la Lombardia” a sostegno di Roberto Formigoni è stata esclusa dalle elezioni per palesi irregolarità (eufemismo) nella raccolta delle firme, ma rimane irrisolta la questione a monte: l’incandidabilità di Formigoni. Non più di 2 mandati consecutivi (dice la legge), il mandato è quinquennale e Formigoni governa ininterrottamente la Lombardia dal 1995. La matematica è un opinione?

Siccome Luca Sofri ha seguito bene la cosa, certamente meglio di me, linko i suoi link (sperando non se ne dispiaccia…)

Vedi su Wittgenstein:

Questa la dichiarazione di Formigoni:

«Sono il candidato presidente per la Regione Lombardia, oltre ad essere presidente in carica: sono un candidato perfettamente regolare alle elezioni per la presidenza della Regione Lombardia».